Lo SNALS-Confsal firma l’ipotesi di contratto collettivo nazionale del Comparto Istruzione e Ricerca per la parte economica.

A seguito dell’accordo politico raggiunto tra il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e lo Snals-Confsal, le trattative per il rinnovo contrattuale del Comparto Istruzione e Ricerca hanno avuto un primo epilogo con la firma all’ARAN di una ipot es i di contratto collettivo nazionale riguardante i principali aspetti della parte economica dell’articolato.

Soddisfazione dello Snals-Confsal, che, con perseveranza e tenacia, ha perseguito l’obiettivo di non chiudere la parte economica del contratto con le “solite briciole”, ma ha preteso aumenti dignitosi e rispettosi del lavoro svolto dal personale del Comparto Istruzione e Ricerca. Con l’accordo odierno la maggior parte delle risorse contrattuali (95% del totale) potranno essere attribuite al personale delle istituzioni scolastiche, delle università , degli en ti pubblici di ricerca e dell’alta formazione artistica e musicale fin dal mese di dicembre, compresi gli arretrati relativial triennio contrattuale 2019-2021.

“Si tratta di un primo, importante risultato concreto che viene incontro alle difficoltà economiche sperimentate in questo frangente anche dai lavoratori del nostro comparto. Inoltre, il Ministro Valditara ha accolto le nostre richieste di reperire ulteriori risorse. È significativo che nel Consiglio dei Ministri del 11/ 11 siano stati stanziati, come promesso, altri 100 milioni per la scuola e che ci sia l’impegno a trovare una soluzione concreta, in un prossimo provvedimento normativo.

Il riferimento ai 100 milioni una tan tum accordati per il 2022 nel Consiglio dei Ministri nella serata di ieri è inserito anche nel testo della dichiarazione congiunta che chiude l’accordo firmato.

L’ip otes i di contratto sottoscritta contiene le tabelle degli incrementi stipendiali che permettono di individuare gli aumenti per ogni lavoratore del Comparto.

La parte economica del contratto sarà completata attraverso la prosecuzione del confronto  e con l’approvazione della manovra di bilancio (legg e di bilancio e decreti collegati) che dovrà garantire al personale della scuola la disponibilità di ulteriori 300 milioni nella retribuzione fissa dei docenti oltre al reperimento di risorse aggiuntive per gli altri Settori del Comparto.

La trattativa sul contratto proseguirà senza ritardi anche sulla parte  normativa (m obili tà e superamento dei vincoli, nuove e migliori condizioni sui permessi, revisione delle norme disciplinari e riconoscimento ai precari degli stessi diritti dei colleghi a tempo indeterminato, relazioni sindacali e lavoro agile ), sulla riforma di vari ordinamenti professionali (At a , Università, Enti di ricerca, Afam) e sull’allocazione delle risorse residue.

“Come OS siamo pronti a proseguire con l’analisi di tutto ciò che ancora manca. La soddisfazione per la firma del contr atto non ci fadimenticare che si tratta solodi una prima tappa, seppur significativa, di un percorso articolato.”.

Aumento netto stipendi: tutti gli arretrati divisi per anno e aumenti divisi per docenti e ATA. Riguardano anche i precari e i pensionati. Tutte le tabelle aggiornate

Arriva la firma al Contratto per la parte economica. Aumenti stipendiali per tutto il personale scolastico, dai docenti di ogni ordine e grado al personale ATA. L’accordo comprende l’aumentodegli stipendi che saranno attivi dai prossimi cedolini, ma anche gli arretrati che arriveranno in un unico invio nello stipendio e che riguardano il periodo01/01/2019 –

/31/12/2021. Il contratto riporta le tabelle con gli aumenti lordi (che includono le ritenute assistenziali e previdenzia li, nonché le ritenute lrpef e, ad esempio, la trattenuta Enam per Infanzia e Primaria). Di seguito il calcolo degli importi netti che devono essere considerati quali stima delle cifre che effettivamente ogni lavoratore percepirà.

Gli aumenti netti divisi per anno con arretrato totale da percepire incluso calcolo su compensi accessori

La tabella in questione individua la fascia stipendiale in base agli anni di servizio e fornisce la cifra netta per ruolo, ordine e grado di scuola. Ricordiamo che per il personale scolastico gli arretrati non saranno liquidati sul cedolino di dicembre, ma con emissione a part e con valuta prima di Natale, questo perché NoiPA emetterà gli stipendi di dicembre il 25 novembre con valuta sui conti correnti in data 15 dicembre.

L’ emissione quindi avverrà, se tutto andrà bene, a ridosso del 15 dicembre con valuta probabilmente prima di Natale







Di augtac

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *